XX reviewed Helgoland by Carlo Rovelli
Review of 'Helgoland' on 'Goodreads'
4 stars
Il trattatello di Rovelli sulla fisica quantistica è senza dubbio interessante e ben scritto, ma mi ha lasciato piuttosto perplesso. L'autore propone la sua interpretazione sulla fisica quantistica e le sue stranezze con un approccio basato sulle relazioni tra enti più che sugli enti stessi. Effettivamente nella maggior parte dei casi sembra funzionare abbastanza bene, ma quello che mi ha turbato è che Rovelli lo dà per certo, come soluzione ormai accettata dalla comunità scientifica, con ben poco spazio al dubbio. Ora, io, come tutti i profani, ne so molto poco sull'argomento, ma non avevo mai sentito parlare dell'interpretazione relazionale: forse è qualcosa di molto recente? O, impossibile non pensarlo, la sicumera dell'autore è eccessiva?
A parte questo dubbio metodologico, l'autore spiega molto bene quando si parla di fisica, e le sue divagazioni storiche e sulle personalità di quel periodo chiave della scienza sono molto piacevoli. A mio parere se …
Il trattatello di Rovelli sulla fisica quantistica è senza dubbio interessante e ben scritto, ma mi ha lasciato piuttosto perplesso. L'autore propone la sua interpretazione sulla fisica quantistica e le sue stranezze con un approccio basato sulle relazioni tra enti più che sugli enti stessi. Effettivamente nella maggior parte dei casi sembra funzionare abbastanza bene, ma quello che mi ha turbato è che Rovelli lo dà per certo, come soluzione ormai accettata dalla comunità scientifica, con ben poco spazio al dubbio. Ora, io, come tutti i profani, ne so molto poco sull'argomento, ma non avevo mai sentito parlare dell'interpretazione relazionale: forse è qualcosa di molto recente? O, impossibile non pensarlo, la sicumera dell'autore è eccessiva?
A parte questo dubbio metodologico, l'autore spiega molto bene quando si parla di fisica, e le sue divagazioni storiche e sulle personalità di quel periodo chiave della scienza sono molto piacevoli. A mio parere se la cava meno bene quando lascia il terreno a lui più familiare e si addentra nei meandri della filosofia. Lì sembra poco a suo agio, e le sue argomentazioni appaiono spesso posticce o per lo meno poco convincenti.
Nonostante tutto questo, è certamente un libro stimolante.