Reviews and Comments

XX

xx@lore.livellosegreto.it

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Electric Wizards (2022, Reaktion Books, Limited) 2 stars

Heavy non è heavy metal!

2 stars

L'equivoco è che musica "heavy" non significa musica "heavy metal". Questo è stato un mio errore, quindi mi son sciroppato un libro su un genere che mi interessa marginalmente, ma mi son trovato comunque 400 pagine di name dropping, di genre dropping ("shoegazing","astral jazz", sul serio?) e pagine e pagine di panegirici su gruppi che fanno canzoni lentissime sempre più lunghe, venti minuti proprio il minimo. Avevo letto un libro sul metal, più ironico e leggero, in cui a un certo punto si prendevano in giro i gruppi death/grind/brutal che facevano a gara a chi era più "estremo" di velocità, grugniti, temi scabrosi: ecco, qui non c'è traccia di quest'ironia nei confronti di questi gruppi che fanno a gara a chi è più lento e fa canzoni più lunghe. Ho comunque provato ad ascoltare qualcosa, e male non mi ha fatto, qualche spunto interessante c'è stato.

Odio il cinema italiano (Paperback) 4 stars

Odi et amo

4 stars

Il libricino, quasi un pampleth, di Niola è un atto di odio verso il cinema italiano che nasce dall'amore per esso: dalle sue potenzialità, la qualità che sa esprimere quando vuole, la sua storia e la sua visione. Ma quello su cui si focalizza qua è la sua decadenza negli ultimi vent'anni attraverso la sua pigrizia, l'autoreferenzialità, la piaga del "cinema d'autore" come genere, l'incapacità di parlare al pubblico. L'analisi è lucida, spietata, ben documentata da numerosi esempi. Va detto che il libro, pur essendo del 2020, è leggermente datato per gli ultimi sviluppi che ci son stati, nel bene e nel male, nel rapporto con le piattaforme. Si legge in un'oretta, se amate il cinema vi arrabbierete un sacco, e con ragione.

Il Dragolibro (EBook, Italiano language, 2021, Salani) 3 stars

C’è un’antica leggenda che aleggia come uno spirito sulla città di Librandia: si racconta che …

Opera minore

3 stars

Opera minore nell'ambito della mitologia Zamoniana di Moers, Il Dragolibro è un episodio pompato fino a essere un romanzo breve. La sfrenata immaginazione dell'autore qui si limita a poco più dell'eponimo rettile, un drago appunto ricoperto di libri, ma comunque rimane una piacevole lettura, ben scritta e illustrata pregevolmente dall'autore, che piace "ai grandi e ai piccini" (brr!). Una piccola deviazione non indispensabile dell'epopea di Ildebrando.

Works (Edizione ampliata) (Paperback, Italiano language, 2022, Einaudi) 4 stars

«Perché trovo sempre un lavoro?, mi dicevo, Perché non mi lasciano andare alla deriva in …

Veneto allo stato puro

4 stars

L'autobiografia lavorativa di Trevisan, dai tardi anni settanta ai primi duemila, racconta moltissimo dell'Italia in questo periodo, ma soprattutto della realtà del nord-est della piccola e media impresa. La regolarità del lavoro nero, la trascuratezza delle misure di sicurezza, l'alcolismo, il razzismo, i "padroni" schiavisti o imbecilli, la corruzione della pubblica amministrazione, l'ingerenza della politica, ce ne è proprio per tutti. Eppure, non è un trattato sociologico/politoco, è solo la storia di uno che queste cosa se le è vissute sulla propria pelle, e per questo sono molto vive. Non che l'autore sia un santo, anzi, a me è rimasta una profonda antipatia per l'io narrante, per la sua arroganza, vanità e autoindulgenza (di cui, secondo me, non si rende conto), ma questo poco conta. L'autocompiacimento di Trevisan si vede anche nella sua scrittura, fatta di periodi lunghi e nervosi, con grandi incisi, divagazioni, punteggiatura a più non posso. Viene …

Racconti di Pietroburgo (Italian language, 2013, Adelphi) 3 stars

Una città viva, un libro faticoso

3 stars

Non ho amato questi racconti di Gogol, anche se stento a trovarne la motivazione, perché ripensandoci, trovo molti pregi oltre che difetti. Quello che mi è piaciuto è lo spirito a metà tra il surreale, il gotico e l'esistenziale che permea i racconti, spesso con elementi sovrannaturali ma anche focalizzati sulla piccola borghesia impiegatizia russa dell'800. "Il mantello", forse il mio preferito, mette perfettamente insieme i due temi, partendo da situazioni fantozziane per arrivare a una storia di fantasmi. Altro grande merito è aver trasmesso ottimamente lo spirito di una città in un periodo. La Pietroburgo ottocentesca di Gogol è vivissima e tridimensionale. Non sono tuttavia racconti particolarmente originali. Un racconto su un ritratto maledetto, sul diario di un pazzo o su un gentiluomo che fa da stalker a una signorina non sono proprio cose mai sentite. Probabilmente però quello che più mi ha turbato è lo stile di scrittura, …

The Rotters' Club (2001, Viking) 4 stars

Jonathan Coe's widely acclaimed novel is set in the 1970s against a distant backdrop of …

A parte il titolo ingannatorio...

4 stars

Il titolo, anche nella sua versione inglese, è ingannatorio, poiché non c'è traccia nel libro di concetto di "banda". Similmente, il principale difetto del libro è che tre dei quattro componenti del club (nonché altri personaggi minori) sono tratteggiati molto superficialmente. Uno fa una sola cosa (gli scherzi), gli altri due si confondono. E, non meno improtante, non si parla solo di ragazzi, ma anche dei loro genitori, che hanno uguale importanza nella storia. Se però si passa oltre questo, il libro è una piacevole e vivissima rappresentazione degli anni '70 inglesi: IRA, scioperi operai nell'era pre-Thatcher, la musica che passa dal prog al punk, oltre a tutto l'eterno immaginario inglese di scuole con divise, pub e assurde tradizioni. Oltre a questo, è uno splendido coming of age di un ragazzo timido e confuso, e la storia d'amore che si costruisce piano piano è la più tenera e imprevedibile che …

Deserto di ghiaccio (Paperback, Italiano language, Carocci) 5 stars

Deserto di ghiaccio

5 stars

Solo dopo l'acquisto ho scoperto che questo libro è dell'autore de "I ragazzi di Barrow" che tanto mi aveva divertito l'anno scorso, e ne è una sorta di seguito. Dopo l'epopea degli inglesi alla caccia del passaggio a Nord Ovest, ora si guarda verso il Polo Nord, ma non è più un'esclusiva dei britannici: ora si mettono in mezzo americani, norvegesi, tedeschi, russi e...italiani! Non diversamente dal libro precedente di Fleming, il racconto dell'epopea della caccia al Polo Nord è raccontata con leggerezza e un tocco di ironia. Ma se quest'ironia in precedenza era spietata nei confronti degli esploratori imbecilli che muoiono come mosche, in questo caso è più leggera e anche velata di ammirazione quando la prospettiva cambia, finiscono le grandi spedizioni con centinaia di uomini e inizia l'"epoca degli eroi", gente che con pochi uomini percorre migliaia di km in slitta: tra cui Peary, Amundsen e financo un …

I giudizi sospesi (Hardcover, Italiano language) 3 stars

Un film italiano

3 stars

Avete presente il classico film italiano, con forogrtafia livida e magari con Margherita Buy, che tratta di una famiglia disfunzionale o di coppie in crisi e in cui a un certo punto arriva la scena madre con tutti che si gridano di tutto? Bene, questo libro è l'equivalente letterario. Ma non è così male, la premessa è buona: una famiglia borghese tutto sommato normale che viene a contatto con il Male nella forma di James Tocci, un uomo che sedurrà la figlia e ne combinerà di tutti i colori alla famiglia; i personaggi principali sono molto ben tratteggiati, l'autrice da questo punto di vista ha fatto un ottimo lavoro a renderli tridimensionali; il libro copre 25 anni di vita e l'evoluzione dei personaggi è complessivamente buona; è anche buona la ricostruzione della vita in provincia. Ma...le scene madri di cui ho parlato sopra sono una dietro l'altra, con ogni personaggio …

Il banchetto annuale della confraternita dei becchini (Paperback, e/o) 5 stars

Francia profonda

5 stars

Probabilmente conquistato dal titolo molto intrigante, questo libro è stata una bella scoperta. Si tratta, in breve, di un racconto della Francia provinciale più profonda nella sua evoluzione e nel suo stato odierno, compiuto attraverso una serie di ritratti e diversi punti di vista. Andiamo con ordine: il libro parte col diario di un etnologo parigino, un dottorando che si trasferisce in provincia per una ricerca. Dopo poche pagine si chiarisce che razza di imbecille sia quest'uomo (e non è frequente leggere un punto di vista di un imbecille) e come il suo atteggiamento nei confronti dei paesani sia orribile. Quando il punto di vista del visitatore ha tracciato un quadro abbastanza completo del contesto, il libro cambia. Si parte con una serie di piccoli ritratti, avanti e indietro nel tempo, di persone e a volte animali che sono vissuti o stanno vivendo nella zona, ricostruendo piano piano un puzzle …

Unauthorized Bread (2019, Head of Zeus) 4 stars

New York Times bestselling author Cory Doctorow's Unauthorized Bread -- a novella about immigration, the …

Radicalized - edizione italiana

4 stars

Quattro racconti lunghi, quattro versioni distopiche del futuro prossimo, stile Black Mirror (che, tra parentesi, è diventato probabilmente l'opera più influente degli ultimi anni), di cui tre su quattro pienamente realistiche, ognuna delle quali ha una forte voce morale da parte dell'autore: non si limita a supporre un futuro brutto, ci dice chiaramente che ne pensa. Il primo racconto, plausibilissimo, parla di un futuro in cui tutti gli elettrodomestici sono pieni di DRM e della "ribellione" nell'hackerarli. Anche se ben scritto, Doctorow cade nel comune errore di pensare che l'hacking sia una cosa semplice che si impara leggendo due istruzioni sui forum, ed è un peccato. Il secondo, con una versione di Superman alle prese coi diritti civili e la violenza della polizia, è il meno interessante, sembra una storia scartata da Superman. Il terzo, il più americano, e che dà il titolo alla raccolta, alle prese con le assicurazioni …

Terra! (Italian language, 1992, Feltrinelli) 4 stars

Review of 'Terra!' on 'Goodreads'

3 stars

La rilettura di "Terra!" a distanza di oltre vent'anni non ha avuto un gran successo, ahimé. Ho trovato Benni molto poco a suo agio con la fantascienza e nel tessere una trama complessa, con molti scenari e molti personaggi. Se la cava bene, come sempre, nella piccola invenzione, nei personaggi grotteschi, nelle storie laterali, nelle funambolie linguistiche; molto meno bene nella satira dell'informatica, invecchiatissima al punto di essere risibile, e nella precisione: se fai fantascienza e spari delle cifre, ha senso che ti premuri di valutare se sono sensate. Quando leggo che il supermegacomputer ha "50 megaflops" o che il Giappone ha comprato la cifra iperbolica di "9 miliardi di metri cubi di mare" (per dire che ora ha il dominio dei mari) mi cadono le braccia.
E anche il twist finale, che da ragazzo mi era parso così pazzesco, ora mi è sembrato banale e mal strutturato.
Altra cosa …

Una storia tra due citta (Italian language, 2000, Frassinelli) 5 stars

Review of 'Una storia tra due citta' on 'Goodreads'

5 stars

Di difetti questo libro ne ha eccome: la storia ci mette tanto, troppo a decollare; ci sono moltissime descrizioni a volte pesanti, quasi tutti i personaggi sono ritratti appena schizzati (diceva bene quello che affermava che i personaggi di Dickens li immagini sempre a ripetere la stessa scena ), con l'eccezione del personaggio di Carton che è più approfondito; la trama alla fin fine è esilina. Eppure, complice l'innegabile fascino della Rivoluzione Francese, la storia funziona benissimo e quando parte si trepida come non mai per i protagonisti; è un ritratto molto vivido  e ben documentato della Francia e dell'Inghilterra del 700; alla fin fine le dannate descrizioni di Dickens sono affascinanti; e soprattutto ha uno dei finali più potenti che abbia mai letto.  Solo per questo e per il tormentato personaggio di Carlton, A tale of two cities merita un posto importante nella storia della letteratura..

Spatriati (Hardcover, 2021, Einaudi) 2 stars

Review of 'Spatriati' on 'Goodreads'

2 stars

Desiati scrive abbastanza bene. Questo è quanto di buono posso dire sul libro, ma ben poco altro. In questa storia di due ragazzi che faticano a trovare il loro posto nel mondo, quello che domina è la plastica. Tutto appare artefatto, i personaggi, le situazioni, le città, il linguaggio dei dialoghi e del narratore, persino le citazioni pop: tutto finto, tutto costruito senza il minimo briciolo di sincerità. Non so se fosse questa l'intenzione del narratore, sicuramente è quello che trasmette. Mi soffermo un attimo sui personaggi: Francesco e Claudia vengono presentati come persone "al di fuori del coro", quindi come personaggi tridimensionali, sfaccettati, inquieti e a loro modo incoerenti. Il risultato è che appare che si comportino a casaccio, senza la minima relazione tra le esperienze che hanno fatto e quello che affrontano in seguito. Pare che ci sia una checklist: vita universitaria, fatta; esperienza omosessuale, fatta; fuga a …

Le venti giornate di Torino (Italian language, 2017) 4 stars

Le venti giornate di Torino erano iniziate il 3 luglio di dieci anni prima: la …

Review of 'Le venti giornate di Torino' on 'Goodreads'

4 stars

Mi piacciono i libri e i film ambientati a Torino. Al di là delle questioni esoteriche, è una città con un suo carattere particolare che trovo che funzioni bene come sottofondo che in qualche modo diventa personaggio. Le "venti giornate" sono giornate in cui succedono cose strane: insonnia collettiva, omicidi strani, la nascita di una Biblioteca che sembra un Facebook ante-litteram: la voce narrante indaga dieci anni dopo, risvegliando qualcosa che era meglio che dormisse.
"Le venti giornate di Torino" è un libro piuttosto strano: vagamente classificabile come fantascienza, è molto etereo, non spiega niente, butta lì un sacco di suggestioni che non spiega, ma non se ne sente la necessità. Mi ha ricordato alcuni dei migliori Dylan Dog di Sclavi. E' inquietante, non consolatorio, e scritto anche decisamente bene.

Helgoland (Italian language, 2020, Adelphi Edizioni) 4 stars

In June 1925, twenty-three-year-old Werner Heisenberg, suffering from hay fever, had retreated to the treeless, …

Review of 'Helgoland' on 'Goodreads'

4 stars

Il trattatello di Rovelli sulla fisica quantistica è senza dubbio interessante e ben scritto, ma mi ha lasciato piuttosto perplesso. L'autore propone la sua interpretazione sulla fisica quantistica e le sue stranezze con un approccio basato sulle relazioni tra enti più che sugli enti stessi. Effettivamente nella maggior parte dei casi sembra funzionare abbastanza bene, ma quello che mi ha turbato è che Rovelli lo dà per certo, come soluzione ormai accettata dalla comunità scientifica, con ben poco spazio al dubbio. Ora, io, come tutti i profani, ne so molto poco sull'argomento, ma non avevo mai sentito parlare dell'interpretazione relazionale: forse è qualcosa di molto recente? O, impossibile non pensarlo, la sicumera dell'autore è eccessiva?
A parte questo dubbio metodologico, l'autore spiega molto bene quando si parla di fisica, e le sue divagazioni storiche e sulle personalità di quel periodo chiave della scienza sono molto piacevoli. A mio parere se …